a me stesso di smettere
con questi pensieracci
odiosi.
E ci sarei riuscito
ma la neve ha bloccato
le strade e sono qui
da solo.
Io che già rivedevo
le facce degli amici:
e invece sto in silenzio
da solo.
W. Szymborska
"Narrami, Musa, tutto quello che vuoi, cominciando da dove preferisci... "
Così cominciavo, con un po' di supponenza, qualche anno fa a tenere un blog. Che doveva essere mio e di nessun altro, come si capisce già dal titolo assurdo e dal mio nick-name anche peggiore, ma che sarebbe inutile cambiare adesso che il blog non è più 'solo mio'.
Quello che c'era scritto qui, come presentazione, ormai mi aveva stufato e in certe parti non lo sentivo più tanto attuale: sì, sono cambiato, almeno un po', quindi doveva cambiare anche la presentazione. Quella vecchia non è da cestinare, (bella o) brutta che sia, ma semplicemente da spostare: ora è qui, che dorme tranquilla, in pensione, finalmente.
Metto in salvo solo questo - e mi pare abbastanza:
"io canto quando posso, come posso, quando ne ho voglia senza applausi o fischi"
(E già che ci sono... dispenso noiosissimi consigli-video sul mio canale di youtube!)
3 commenti:
I pensieracci odiosi potresti metterli da parte anche se sei da solo, no? La neve è nemica dei pensieracci odiosi.
Ah, dipende... la neve in montagna, collina, campagna su di me ha un incredibile effetto calmante... ma tra le solite strade di città... eheh mi prende il nervoso del milanesino provincialotto!
Meno male che ogni tanto basta mettere qualcosa per iscritto per toglierselo dalla testa...
Acc, è vero! Dalla mia turris eburnea non tenevo conto di quanto sia diversa la neve in un contesto urbano.
Ho vissuto cinque anni in città, e ricordo quelle nevicate. Dopo qualche ora di ovattata bellezza tutto diventava grigio, sporco, inzaccherato, gocciolante, una fanghiglia gelata che di certo non faceva bene all'umore.
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