Emorragia uranica (suturata in Pronto Soccorso dal chirurgo di competenza)


Che truce lotta
la luce ingaggia
rossa contro la notte saggia.

Sembra una nuvola
corpo straziato
che gocciola sangue infuocato:

stracci di nubi
ferite nuove:
sanguina il cielo: e infatti piove.

Fitta di nebbia e - forse - una domanda


Dietro un vetro polveroso
la nebbia scioglie il mondo
come un anestetico che freme
risalendo gli anfratti del corpo
dolorante
fino agli occhi – e spegnerli.

Ma qual è il filtro, allora?
Quale la nebbia, quale
la polvere? Che vetro sporco
può mangiarsi il mondo?
Quale farmaco può addormentare
- e addormentando
guarire?
guarire?

Sotto quale luce bigia
puoi dire ‘nebbia’,
sotto che sole
puoi dire ‘vedo’?

Quanti vetri sporchi ancora,
quanta condensa spessa,
quante nebbie fitte,
- e fitte di nebbia -
quante dolci flebo,
quanti occhi appannati,
ancora,
spegneranno un sussulto,
faranno tacere il tremore,
uccideranno il ronzio
di un pensiero in volo?

La nebbia è più vera del mondo.
Forse è una domanda.