Spes ultima dea

Io:

Amica mia, Spes,
perché mi abbandoni?
Forse che, amica,
Spes, forse che
ti tradii?
Perché, Spes,
amica cara,
amica senza cui
la vita!
l’affanno!
si fanno
insopportabili!
perché?

I miei occhi ai suoi intrecciai, gli occhi e il cuore,
la salda corda tu eri, amica mia,
mia Speranza: ma il nodo tuo sciogliesti!

Amore mi negasti: recidiva,
arida! sterile! ingannatrice!

Godi forse tu nel scioglierti proprio
quando più forte ormai a me sembravi?

Spes:

Accusatore ingiusto:
non fosti tu a crearmi e darmi
vita?

Dovrei pentirmi io delle illusioni
del tuo stesso cieco animo dolente?
Non conoscevi già il risultato
quando ti affidasti a me, tu, ottuso?
Non sapevi, Cassandra di stesso,
che l’amor tuo è un seme sulla roccia?

Io:

Sapevo, crudele!,
sapevo eppur lo volli!

Ma di te ho bisogno, amica Spes,
perché ostile mi è Amore!
Non ordino, né chiedo: io ti prego!

Nessun commento: