Vedi come là vicino alla cima se ne sta
la neve, alta, sospesa, indefinita?
Ti pare che rifulga il candido brillante
così in sé concentrato ed indifferente.
Vedi che nevica e piove, vedi che il freddo
è sceso a irrigidire i movimenti, arrossare i nasi?
Dal cielo grande tempesta: le correnti
dei fiumi si sono gelate.
Abbatti l’inverno, aggiungendo
legna al fuoco, cingendoti le guance
di morbide sciarpe di lana.
Vedi che la neve è ferma e si muove?
Vedi che la neve risplende gelida?
Scaldati al camino, se puoi,
trova qualcuno.
Vedi come sono solitarie quelle bianche cime?
Solitarie, fredde, bianche e maestose.
I picchi scoscesi
e le cenge abbarbicate
ai fianchi dei monti
invernali
mi guardano contemplarli
così immensamente
stupito stupido e solo.
Io penso.
Nessun commento:
Posta un commento