Ma rido o tremo?

E mi ritrovo a vivere e a pensare,
a vedere, a sentire, ad annusare,
ad attendere con impazienza
che l’impazienza mi abbandoni ancora
e ancora mi consegni alla mia noia.

Ma per adesso l’impazienza regna,
per adesso mi sento vivo e penso
a questa febbre che mi sta prendendo
- insana - ma profuma di speranza:
ebbro di speranza, ebbro d’impazienza.

4 commenti:

Edgar ha detto...

Bentornato dal lago. L'umore mi sembra di molto migliorato rispetto alla vigilia della gita...

Thrasùs ha detto...

Grazie! E sì, effettivamente...

almeno ho recuperato un minimo di autocontrollo... ;-)

Ghost of a Rose ha detto...

Perchè Deandrè aveva capito tutto, e l'aveva ben cantato in "via del campo" (gli ultimi versi, intendo)

"ama e ridi..."

ri'
che augura, peraltro, un 2009 stratosferico e spaziale spazialissimo a tutti quanti, che magari non son tanti, ma nemmeno più uno (una) solo (sola).

Thrasùs ha detto...

Ri' cominci a diventare paurosamente limpida nei tuoi cambi d'umore... direi quasi 'palese'... (ahah)

E naturalmente... Buon anno a tutti.

Buon proposito? Smetterla coi buoni propositi (alla Zeno): vanno bene anche cattivi, basta che non restino solo propositi...