Apokalypsis

Siediti, mamma
dov’è quella
parola
se non nelle scaglie
bagnate di una diga
infranta nei tuoi
occhi?

Papà, ascolta
s’impiglia quella
parola
nella sigaretta
che ti trema
un attimo
in mano:

ed è un granello
di cenere
che cade
sul bianco
del tavolo?

Dunque è questa
la verità?
Lacrima e cenere?
È dunque questa
la verità?

Col suo sapore storto
di tavolo bianco
di discorso zoppo
tardi di notte.

2 commenti:

Edgar ha detto...

cenere e lacrima...

mio piccolo grande genio, come posso commentare? mi lasci sempre senza parole, come se avessi già speso tu tutte le parole dell'universo e non ci fosse proprio la possibilità di aggiungerne ancora...

ribaldo ha detto...

Thrasùs....
sono senza parole... :'(
ma no, no, non è tutto cenere e lacrima, lo sai!
E una meravigliosa descrizione di una "sospensione del tempo"
...ma il tempo muta, muta tutto, dentro e fuori di noi, e questo è il bene più bello che ci regala.
Sei grande!