in Toscana
sotto un portico
in mezzo agli ulivi
dopo una cena che passerà alla storia
mentre già faceva buio
mia zia, l’unica seria
mio papà che si è eclissato alla seconda avemaria
il mio cuginetto che scorreggiava tra un’ave e l’altra (io ridevo convulsamente)
mio zio, che a metà, annoiato, se n’è andato via bestemmiando (io ridevo imbarazzantemente)
Dona che rideva (la guardavo e ormai mi faceva male la pancia dal ridere)
mia mamma che rideva (la guardavo e mi facevano male i polmoni dal ridere)
sono morto dal ridere.
amen
(Quando non ho tempo per esserci mi manca terribilmente il blog. Questo è un guaio :)
2 commenti:
Beh, se le tue assenze sono dovute a cene in toscana sotto gli ulivi e che passano alla storia, buon per te!
Noi da qui non scappiamo e ti aspettiamo!
Mio caro Ribaldo, se fosse solo quello... dove si mette la firma?
=D
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