lo dedico a me stesso,
sospiratore impago
e canto ormai dimesso.
Dolcissimo sospiro:
non trovo a chi inviarti
e inerme sono e stanco
del peso di portarti.
E allora dico a me:
del male il buio è l’ombra
dell’atra solitudine il diletto:
la mente sgombra e dormi e vai a letto.
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